a cura di Anna Pizzuti
L'AREA DOWNLOAD
L'area download presenta modalità di consultazione e documenti veri e propri
realizzati secondo criteri che si potrebbero definire "collaterali" rispetto
a quelli offerti dalla pagina di ricerca che costituisce il cuore di questo
sito.
L'Archivio
Qui è possibile visualizzare in un file pdf l'intero database che viene, in
questo modo, trasformato in un elenco da scorrere. Questa opzione è stata
ritenuta utile perchè potrebbe rendere più agevole la ricerca dei singoli
nomi, nella eventualità, molto probabile, che ci siano incertezze sulla grafia
del nome che si sta cercando.
In più, nella stessa pagina e sempre in relazione ai problemi posti da una
grafia non corrispondente a quella reale, è possibile estrarre elenchi per
iniziale, in modo da circoscrivere il campo della ricerca e renderla, così,
più mirata.
Infine è possibile scaricare elenchi degli internati suddivisi per
nazioni, nel qual caso, però, bisogna tener conto sia delle difficoltà
di attribuzione dei luoghi di nascita ai territori nazionali così come
si presentavano prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, sia del
fatto che, in mancanza del luogo di nascita, si è trascritta la nazionalità
attribuita sui documenti consultati. L'esempio più evidente di questo
problema è quello relativo all'Austria. Ho avuto modo, infatti, di
constatare che a volte, in fonti successive al 1938, viene attribuita la nazionalità
tedesca a persone nate in questa nazione.
Gli Internati
L'inserimento di elenchi specifici dedicati al campo di Ferramonti di Tarsia
in provincia di Cosenza ed a quello di Campagna, in provincia di Salerno non
deriva solo dalla volontà di offrire un rilievo particolare a questi due luoghi,
ma nasce da specifiche esigenze di documentazione.
Nell'elenco riguardante il campo di Ferramonti, sono contenuti, in aggiunta
ai nomi degli internati che, allo stato attuale delle ricerche, dovrebbero
essere stati presenti al 10 settembre del 1943 - giorno in cui in cui viene
decretata dalle autorità italiane la chiusura del campo ufficialmente liberato
dagli inglesi il 14 dello stesso mese - i nomi di tutti coloro che nel campo
stesso transitarono dal momento della sua apertura, avvenuta nel giugno del
1940.
Solo così, si è pensato, sarebbe apparsa in tutta la sua evidenza, la centralità
che il campo di Ferramonti assunse nelle vicende degli ebrei stranieri internati
in Italia, ed in più, solo così si sarebbe potuto dare rilievo, pur nella
palese ingiustizia della condizione in cui tutti si trovarono, alla differenza
tra il drammatico destino cui andarono incontro molti di quelli che se ne
allontanarono per trasferirsi in località più a nord, ad esempio in provincia
di Lucca o di Grosseto, e quello, invece, molto più felice, di coloro che
vi rimasero.
L'elenco riguardante Campagna, invece, ha un'origine diversa. Si è già parlato,
in altre pagine del
sito, della scarsità di una documentazione aggiornata al 1943 degli elenchi
degli internati in questo campo e di come ciò limiti la completezza del quadro
dell'internamento che, con questa ricerca, si è cercato di offrire.
E' per questo motivo che è nata l'idea di raccogliere comunque, in un elenco
a parte, tutti i nomi rinvenuti anche nei documenti che coprono l'arco di
tempo che va dal giugno del 1940 all'agosto del 1942, ritenendo che si sarebbero
comunque forniti dati significativi ed utili.
L'elenco degli Jugoslavi (termine ormai storicamente desueto, ma è
così che, in generale, vengono definiti, nei documenti, gli internati
provenienti dalle zone annesse e da quelle occupate dagli italiani) invece,
vuole far riferimento ad una storia estremamente complessa e non ancora, credo,
ricostruita in maniera organica.
Sta di fatto che, a partire dal 1941, essi costituirono quasi la maggioranza
degli internati in Italia.
Nati in Italia
Ottantuno bambini, nati durante l'internamento dei genitori e, fondamentalmente,
è proprio a loro che è dedicato. Ai ventiquattro che subirono
la deportazione, dalla quale diversi non tornarono, a quelli che si sono salvati
e che possono ancora raccontare la loro storia.