Prima del decreto di espulsione

In questa pagina estratti di testi di circolari e note a partire dal 1933 conservate in ACS, A16 (Stranieri ed ebrei stranieri) bb 1,2. Con essi non si intende fornire una raccolta completa della documentazione relativa alla preparazione delle leggi antiebraiche, bensì una testimonianza dell'atteggiamento generale tenuto dalle autorità fasciste nei confronti degli ebrei ben prima della promulgazione delle leggi del 1938.


1933

Il Ministero dell'Interno chiede ai prefetti ed alle questure di comunicare la consistenza numerica degli israeliti germanici profughi che si sono stabiliti o che intendono stabilirsi nel regno, nonché la sistemazione e l’attività svolta.

Vengono chiesti elenchi e informazioni sul comportamento e riprese le prefetture che non rispondono

Il Ministero chiede ai prefetti di sorvegliare anche le associazioni assistenziali

1935

11 marzo - Lettera censurata in cui si parla di una informazione politica dell’United Press, secondo la quale gli ebrei profughi che fanno ritorno in Germania vengono internati nelle carceri di polizia o nei "campi di istruzione"

1936

30 maggio - Ministero dell'Interno – telegramma 433/13914 ai Prefetti del regno ed alla questura di Roma :"Con circolare telegrafica del 31-7-33 fu richiesta consistenza numerica singole province profughi ebrei dalla Germania. Interesserebbe ora avere elenco nominativo predetti profughi, anche quelli di stranieri di altre nazioni che risultano professare religione ebraica".
(Nella stessa collocazione del documento,c’è una copia rinviata nel luglio del 36 al prefetto di Arezzo con questa aggiunta Pregasi pertanto interessare dipendenti uffici ps perché raccolgano dati relativi in base elenchi loro possesso senza che gli interessati, per ovvi motivi, ne abbiano sentore. Si resta in attesa urgente invio elenchi di che trattasi)

1 agosto - informazioni della divisione politica su un gruppo di stranieri in gran parte ebrei che si occupa di affari poco chiari "Poiché sembra trattarsi di elementi ebrei che debbono considerarsi sospetti da un punto di vista politico per le loro teorie internazionalistiche, se ne informa codesta divisione"

15 novembre - Dalla Regia prefettura di Bologna al Ministero dell'Interno, Divisione affari generali e riservati
"Il sospetto che gli ebrei emigrati germanici o sedicenti tali abussassero della nostra ospitalità (rapporti con l’URSS e con i comunisti spagnoli)"Poiché, come è stato riferito, l’elemento straniero che qui soggiorna fuori stagione e specie l’ebraico è giustamente sospetto di azione, se non di propaganda comunista (….) mi permetto chiedere che in via di massima mi sia concesso di chiedere l’allontanamento ai sensi dell’art. 152 (ART. 152. (ART. 153 T. U. 1926). i prefetti delle provincie di confine possono, per motivi di ordine pubblico, allontanare, mediante foglio di via obbligatorio, dai comuni di frontiera, nel caso di urgenza, riferendone al ministro, gli stranieri di cui all'art. 150 e respingere dalla frontiera gli stranieri che non sappiano dare contezza di sè o siano sprovvisti di mezzi./ per gli stessi motivi, i prefetti hanno facoltà di avviare alla frontiera, mediante foglio di via obbligatorio, gli stranieri che si trovano nelle rispettive provincie./ gli stranieri muniti di foglio di via obbligatorio non possono allontanarsi dall'itinerario ad essi tracciato. qualora se ne allontanino, sono arrestati e puniti con l'arresto da uno a sei mesi./ scontata la pena, sono tradotti alla frontiera.) della legge di pubblica sicurezza (individui che, pur non dando luogo a speciali rimandi, appaiono comunque sospetti per tenore di vita

1937

3 gennaio - Ministero dell'Interno,Direzione Generale Pubblica Sicurezza – telegramma ministeriale 3616 "In ogni ateneo sono presenti studenti israeliti organizzati dal governo russo".

19 marzo – SIM – Attività nazionalsocialista in Italia: I nazionalsocialisti di Firenze conducono una inchiesta per stabilire: "quali aiuti ricevano gli ebrei rifugiati, la mobilità dei tedeschi fuoriusciti trapiantati in Italia, se i profughi esercitino qualche professione, se è vero che è troppo facile avere la nazionalità italiana, quanti sono gli stranieri ebrei. Analoga iniziativa è stata presa a Bolzano

2 maggio - La Regia prefettura di Firenze conferma che l’iniziativa dei nazionalsocialisti è vera e che se sta occupando il console ETTEL, definito "capo di tutti i nazisti in Italia"

21 agosto - appunto in cui si chiede di controllare tre ebrei stranieri i quali dovrebbero "avere precedenti perché risiedono a Milano"

30 agosto - In un appunto si legge "Mi sembra strano che tre ebrei profughi, accertatamene residenti a Milano, non abbiano precedenti"

4 settembre - appunto Ministero dell'Interno: si chiede di aprire un fascicolo "Ebrei stranieri sospetti"

Tra il 1936 ed il 1937 vengono effettuate varie indagini sugli ebrei stranieri residenti a Merano

1938

12 febbraio - La divisione di polizia politica riferisce alla Direzione Generale di Pubblica Sicurezza su una manifestazione culturale organizzata a Milano da un "Circolo letterario germanico" fondato da eberei profughi. Il pubblico era composto da persone di varia nazionalità, tra cui il 40% era costituito da sovietici. Il programma dei festeggiamenti recava pubblicità di ditte di ebrei italiani. Si sospetta:"Oltrechè una comunità di sentimenti religiosi e di interessi, anche una identità di sentimenti e vedute politiche"

15 aprile - Ambasciata d’Italia in Polonia, telegramma 457/1006/a Ministero Affari Esteri: invia informazioni su nominativi elencati nella prima lista di israeliti e ne promette altra " Il predetto ministero (polacco) ha comunicato che la competente autorità hanno accolta (sic) la nostra richiesta tendente a che fosse inviata a Roma, nella circostanza della visita del Fuhrer un funzionario per collaborare con la direzione generale di PS"

31 maggio - Appunto del dirigente dello schedario centrale stranieri: fa riferimento alla compilazione dell’elenco di ebrei polacchi sostenendo che "a suo tempo" e prefetture inviarono elenchi errati. "Al fine di conoscere in ogni momento la consistenza numerica di siffatta categoria di stranieri e di seguirne, per ciascuna nazionalità, il movimento nel regno" comunica che sono state apportate modifiche allo schedario e che sono state predisposte apposite schede gialle A 16 b.1

6 agosto - Ministero dell'Educazione Nazionale ai rettori e direttori di istituti superiori: stabilisce il divieto per gli studenti ebrei stranieri di essere ammessi ai corsi (anche singoli)

8 agosto - Dalla Regia ambasciata di Berlino, a nome di Aydrich: si teme che gli eventuali espulsi possano trasferirsi in Germania. Chiede se sarà ritirato il passaporto sostitutivo. Appunto a matita: si potrebbero ritirare i passaporti in attesa sia tolta loro la cittadinanza

9 agosto – Ministero dell’educazione nazionale - Riservata urgente a: Ministero dell’Interno D.G.P.S., Ministero dell’Interno direzione generale della demografia e della razza; Ministero della cultura popolare - ROMA –
In conformità agli ordini Superiori, ho disposto, con circolare odierna indirizzata ai Rettori delle Università e ai direttori degli Istituti Superiori, che sia vietata, a decorrere dall’anno accademico 1938-39, l’ammissione ai corsi universitari degli studenti stranieri ebrei, compresi quelli già dimoranti in Italia:
Il divieto concerne non solo coloro che presenteranno eventualmente domanda di immatricolazione per il 1938-39, ma anche gli iscritti negli anni precedenti. (…) Con l’occasione assicuro che, in seguito alle comunicazioni fattemi col telespresso n. 878596/1508 del 25 luglio u.s., ho impartito le necessarie disposizioni al Rettore della Università di Pisa ed agli altri Atenei, presso cui furono effettuate quest’anno le note irregolari iscrizioni di elementi stranieri.

Documento anonimo, su carta intestata del Ministero dell'Interno - Copiato il 16 agosto 1938

Vittorio Emanuele III

Ritenuta necessità urgente ed assoluta di provvedere
visto l’art. 3 n.2 della legge 31 – 1 – 1926 IV n. 100
Sentito il CDM
Sulla proposta del CdG

Abbiamo decretato e decretiamo:

Articolo unico

Tutti gli stranieri di razza ebraica, residenti nel regno posteriormente all’1-1-33, debbono lasciare il territorio nazionale entro sei mesi dalla data di pubblicazione del presente decreto nella GU

Il presente decreto sarà presentato al Parlamento per la conversione in legge. Il ministro proponente è autorizzato alla presentazione del relativo disegno di legge.