Conclusione
La tabella che segue raccoglie i dati che si sono venuti esponendo nel corso del saggio, dati che si fermano al periodo immediatamente precedente il trasferimento degli ebrei internati nei vari campi italiani in Jugoslavia in un unico campo, quello di Arbe.
Il trasferimento iniziò il 28 maggio del 1943 e portò nel campo 27501 ebrei, un numero che, come si noterà, è molto vicino a quello degli internati nei vari campi istituiti dall'esercito nella seconda zona.
ZONA | PROFUGHI DOCUMENTATI | INTERNATI JUGOSLAVIA |
Lubiana | 649 | - |
Dalmazia | 2748 | 560 |
Susak-Fiume | 1100 | - |
II zona | 2661 | 2724 |
TOTALI | 7158 | 3284 |
Il totale dei profughi riguarda evidentemente quelli che si erano registrati, dei quali poteva essere calcolato il numero preciso.
Per correttezza di informazione vanno segnalate anche altre cifre riportate nel saggio, ma sulle quali non sono state rinvenute, ad oggi, precise fonti documentarie. Esse riguardano gli 800 profughi che dovrebbero essere aggiunti alla provincia di Lubiana e i 1500 profughi che si muovono tra la Dalmazia e la II zona, nonché i 600 profughi che sarebbero stati allontanati dal fiumano tra la fine del 1941 e l'inizio del 1942. E' anche possibile che queste cifre siano, in qualche modo, "sovrapponibili".
La difficoltà di pervenire ad un calcolo definitivo del numero dei profughi che cercarono la salvezza nelle zone annesse o controllate dall'Italia, infatti, sta anche nella mobilità dei fuggiaschi, nel loro spostarsi da un luogo all'altro e nella ricerca da parte di coloro che non erano riusciti a rientrare nei gruppi che furono internati in Italia da Lubiana, da Spalato, di cercare una via di fuga personale, fuga che se pure difficilissima, era anche coronata da qualche successo, come dimostrano le informazioni estratte dal database relative agli ebrei provenienti dalla Jugoslavia internati in Italia dopo il 6 aprile 1941 che qui si riportano
Provenienza degli internati | Nati in Jugoslavia | Nati fuori della Jugoslavia |
Zara | 2 | 1 |
Zagabria | 12 | 11 |
Susak | 43 | 12 |
Fiume | 81 | 65 |
Spalato | 937 | 249 |
Lubiana | 280 | 369 |
Kavaja | 148 | 42 |
Belgrado | 9 | 1 |
Altre località jugoslave | 4 | 2 |
TOTALI | 1516 | 752 |
Ricomponendo in un unico quadro tutte le informazioni raccolte, si ottengono i seguenti dati
Profughi nelle zone controllate dagli italiani | Profughi internati in Italia | Internati in campi italiani in Jugoslavia | Profughi di cui non si conosce il destino |
7158 | 2268 | 3284 | 1606 |
Queste informazioni, però, non sarebbero complete se non si tenesse in considerazione altri aspetti relativi alle vicende degli ebrei Jugoslavi.
Il primo dato riguarda la presenza complessiva di ebrei nati in Jugoslavia o con cittadinanza jugoslava che risultano internati in Italia che risulta essere di
2853. La discrepanza con la cifra fornita sopra dipende dal fatto che già nel 1940, al momento in cui iniziò l'internamento degli ebrei stranieri , erano presenti in Italia
ebrei jugoslavi che vi si erano stabiliti per vari motivi anche decenni prima dell'emanazione delle leggi antiebraiche.
Nel database, però, è registrata anche la presenza, nei campi UNRRA istituiti, subito dopo la liberazione, nell'Italia meridionale, soprattutto in Puglia, e a Roma di altri
682 ebrei jugoslavi o provenienti dalla Jugoslavia, 415 dei quali sicuramente provenienti dai campi italiani in Jugoslavia, mentre dei rimanenti 268 non si è ancora individuata la provenienza.
Altri profughi jugoslavi riuscirono quasi sicuramente ad attraversare l'Adriatico, a mettersi in salvo nell' Italia liberata ed a partire verso la Palestina nel maggio del 1944 e verso Fort Ontario, negli Stati Uniti, nel luglio dello stesso anno
2 .
1 Come si è detto, gli internati nell'isola di Curzola appartenente al Governatorato della Dalmazia non furono trasferiti ad Arbe. La cifra degli internati ad Arbe varia di qualche decina nelle diverse fonti. Qui si è scelta quella riferita nell'allegato a Nota per Roma, 27 agosto 1943 cit.
2 L'ipotesi viene fatta a seguito al ritrovamento negli elenchi degli ebrei imbarcati sulla nave H.Gibboson partita da Napoli nel luglio del 1944 verso Fort Ontario presenti in "HAVEN" di Ruth Gruber, editore "Three Rivers Press" edizione del 2000 di nomi di persone non internate in Italia durante il periodo bellico e non presenti nemmeno nei campi UNRRA . La stessa ipotesi viene fatta per gli ebrei presenti nella lista di 571 profughi portati in Palestina nel maggio del 1944, pubblicata sulla rivista Aufbau nel numero del 28 luglio 1944 e nel numero del 4 agosto 1944. La rivista è reperibile qui:
http://deposit.d-nb.de/online/exil/exil.htm.